Crediamo che il vero progresso sia conseguenza di una rivoluzione dei paradigmi consolidati della società.
Crediamo che il mondo contemporaneo abbia bisogno di accogliere un nuovo paradigma di potere, perché quello attuale è ormai asfittico, autoreferenziale, insostenibile e respinge la realtà complessa che ci circonda e le tante forme di diversità.
Crediamo che le organizzazioni culturali siano i principali veicoli di progresso e che debbano opporsi al conservatorismo, come la storia dei movimenti d’avanguardia artistica e culturale dimostra.
L’arte e la cultura rappresentano inoltre la complessità del mondo, ponendosi storicamente come manifestazioni libere a difesa dell’inviolabilità dei diritti di ogni singolo essere umano.
Cultural Philanthropy intende sfidare il paradigma di potere esistente oggi, incoraggiando la partecipazione della società civile al bene culturale, ripensando il ruolo dei fondi pubblici alla cultura e le ragioni della loro esistenza, promuovendo una società diversificata, sostenibile e innovativa.
Crediamo che il cambiamento sia possibile solo a partire da nuovi valori. È una sfida complessa che richiede altissima professionalità e cura per lo sviluppo della persona nel rispetto delle preziose diversità di ognuno.
Crediamo che ogni persona debba potere partecipare al cambiamento della società secondo le proprie libere scelte e rispettando ugualmente quelle altrui.
Crediamo che la bellezza, in quanto diritto all’eredità culturale, come sancito dalla Convenzione di Faro (2005), sia la chiave per un accesso consapevole, libero e responsabile alla vita democratica e, come tale, sia un principio di civiltà sul quale fondare il futuro sostenibile delle società contemporanee.